Categoria: Movimenti
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9 agosto: difendiamo lo Stretto per un Sud che decide
Mentre Salvini e Ciucci continuano a ripetere il loro mantra sul Ponte come se fosse una bacchetta magica, noi non ci lasciamo incantare. È tornata l’estate e con essa l’ennesimo carosello di dichiarazioni, contratti, cronoprogrammi. Ma il copione è sempre lo stesso: tanta propaganda, zero risposte ai bisogni reali di chi vive in Calabria e…
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La Handala sequestrata: la solidarietà non si arresta
Israele ha rapito la Handala. Lo diciamo senza giri di parole, perché è questo che è accaduto. Nella notte, in acque internazionali, l’IDF — l’esercito di occupazione israeliano — ha assaltato l’imbarcazione della Freedom Flotilla diretta a Gaza. Ventuno attivisti, tra cui due italiani e due parlamentari francesi, sono stati sequestrati e trasferiti con la…
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Il diritto internazionale è il volto legale dell’ipocrisia globale
Il diritto internazionale è il grande inganno del nostro tempo. Si presenta come la voce della ragione contro la guerra, la regola che frena gli abusi, la promessa di un mondo dove tutti gli stati — e tutti i popoli — sono uguali. Ma basta grattare la superficie per vedere cosa c’è sotto: un dispositivo…
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Genova non è finita. Genova brucia ancora.
Per non dimenticare. Per non perdonare. Genova non è storia. Genova è rabbia viva. È pugno chiuso, lacrima che non si asciuga, ferita che non si rimargina. Sono passati 24 anni, e ancora sentiamo nelle ossa il suono secco dei manganelli, il battito del cuore che corre più veloce dei passi, la paura che diventa…
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Trasmettere, scrivere, resistere – Il blog di Ciroma e le sue Onde Lunghe
Cosenza è una città che parla a bassa voce.A volte sussurra, spesso tace. Altre volte finge di parlare ma lo fa con parole vuote, scritte altrove, imposte dall’alto, incorniciate nel linguaggio di chi comanda.In questa città, piena di ferite e bellezza, di conflitti taciuti e storie sommerse, Radio Ciroma ha scelto da decenni di alzare…
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Il respingitore respinto: Piantedosi e il fallimento morale dell’Europa dei muri
Che ironia feroce e tragica: Matteo Piantedosi, il ministro italiano che ha fatto della politica del respingimento il suo vessillo, è stato a sua volta respinto. Non dai migranti che cerca di tenere lontani a ogni costo, ma da Benghazi, cuore del potere parallelo libico, dove avrebbe voluto stringere l’ennesimo patto infame con le milizie…