-
“Il Papa dell’accoglienza sepolto dall’odio istituzionale”
Sabato 26 maggio, a Roma, si celebreranno i funerali di Papa Francesco. Un uomo che, con ostinazione evangelica, ha sfidato i dogmi del potere, le logiche del profitto, i recinti della paura. Un Papa che ha parlato ai poveri, ai migranti, agli ultimi. Un uomo che ha denunciato l’indifferenza globale come il peccato più grave […]
-
Il Ponte come simbolo della nuova normalità bellica
Non unire i popoli, ma i fronti Ci raccontano che sarà il simbolo del progresso. Che unirà il Sud al resto d’Italia. Che porterà lavoro, investimenti, modernità. Ma dietro la retorica trionfale, il Ponte sullo Stretto si rivela per ciò che realmente è: un’infrastruttura bellica mascherata da opera pubblica. È lo stesso governo ad ammetterlo: […]
-
Quando la pace ha avuto un nome: Francesco
Oggi il mondo sembra più silenzioso. Più freddo. È il giorno in cui ci lascia una delle ultime grandi voci morali del nostro tempo: Papa Francesco. Non solo un Pontefice, ma un uomo che ha scelto la radicalità del Vangelo come bussola, e la pace come stella polare. In un’epoca in cui l’indifferenza è la […]
-
Corpi, potere e frustrazione: il femminicidio come sintomo di una crisi sistemica
Negli ultimi anni, il numero crescente di femminicidi in Italia ha portato alla ribalta un fenomeno che non può più essere letto come l’esito di devianze individuali o relazioni patologiche. Ogni donna uccisa non è solo una vittima, ma il segnale di una frattura profonda all’interno del tessuto sociale. Questa spirale di violenza, in particolare […]
-
“La rimozione di una memoria: il caso della statua di Mancini”
Cosenza è una città che ha memoria, una città che sa riconoscere chi ha segnato con forza e passione il proprio cammino. Tra le sue figure più carismatiche e incisive, il nome di Giacomo Mancini risuona ancora oggi con rispetto e ammirazione. Negli anni ’90, alla guida di un’amministrazione socialista, Mancini trasformò il volto della […]
-
Rilanciare la Liberazione: Ottant’anni dopo, un’eredità viva per il nostro presente
Ottant’anni dalla Liberazione. Un anniversario che rischia di scivolare tra le date da calendario, imbalsamato nei discorsi istituzionali e nei cortei svuotati di senso. Ma la Liberazione non è un ricordo da commemorare: è una pratica da rilanciare, oggi più che mai. Viviamo tempi gravissimi. I venti di guerra soffiano forti, l’ombra del genocidio incombe […]