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Categoria: diritti umani

  • Non è assistenzialismo, è dignità

    Ogni volta che si propone un sostegno per chi non ce la fa, la destra alza il dito e urla: “assistenzialismo!”. È successo col reddito di cittadinanza e ora si ripete col reddito regionale di dignità. Ma chi parla di assistenzialismo dimentica — o finge di dimenticare — che la Calabria è tra le regioni…

  • Il carcere come discarica sociale: cronaca di una vergogna di Stato

    Nel silenzio di una società anestetizzata, quarantacinque suicidi si sono consumati dall’inizio dell’anno all’interno delle carceri italiane. Quarantacinque vite strappate in celle troppo spesso sovraffollate, fatiscenti, disumane. Dietro quei numeri ci sono persone, storie, fragilità. E soprattutto c’è uno Stato che abdica al suo compito di garantire diritti anche — e soprattutto — a chi…

  • Il respingitore respinto: Piantedosi e il fallimento morale dell’Europa dei muri

    Che ironia feroce e tragica: Matteo Piantedosi, il ministro italiano che ha fatto della politica del respingimento il suo vessillo, è stato a sua volta respinto. Non dai migranti che cerca di tenere lontani a ogni costo, ma da Benghazi, cuore del potere parallelo libico, dove avrebbe voluto stringere l’ennesimo patto infame con le milizie…

  • Riace, l’Italia che accoglie non si arrende

    Nel cuore dell’Aspromonte, tra le pietre antiche e le strade in salita di Riace, si è consumata una delle vicende più emblematiche dell’Italia contemporanea. Il Tribunale di Locri ha dichiarato la decadenza di Mimmo Lucano da sindaco, accogliendo il ricorso della Prefettura di Reggio Calabria, sulla base di una condanna a 18 mesi legata al…

  • Lavorare per vivere, non vivere per lavorare

    In questo Primo Maggio 2025, l’Italia si ferma per celebrare la festa dei lavoratori. Ma la domanda vera è: cosa c’è da celebrare? Le piazze si riempiono di musica e parole, ma nei luoghi di lavoro — reali, spesso invisibili — si continua a vivere una quotidianità fatta di precarietà, sfruttamento e diritti negati. Il…

  • “Dallo Stretto al Pollino: è tempo di alzare la testa!”

    In Calabria non si muore solo di malattia. Si muore di abbandono, di silenzio, di vergogna istituzionale. Si muore in pronto soccorso senza medici, nei reparti vuoti di personale, sulle ambulanze che non arrivano, nelle corsie sporche di un sistema ormai completamente collassato. Si muore perché curarsi, qui, è diventato un lusso per chi può…