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Categoria: capitale lavoro

  • Militarizzazione globale e disincanto: il futuro negato della pace

    Il  recente  vertice in Alaska tra Putin e Trump non è stato  un normale incontro diplomatico:  la messinscena plastica di un mondo che ha scelto la politica di potenza come unico linguaggio. Due leader che si proclamano rivali ma che, nello specchio dell’imperialismo, finiscono per somigliarsi. Al di là delle differenze di bandiera e di…

  • Oltre la normalità della guerra: costruire resistenza e convergenza

    Il regime di guerra non è una parentesi, ma la forma di governo del presente. La crisi è permanente, e i poteri che la gestiscono vogliono farci credere che non esista alternativa. Tocca a noi dimostrare il contrario. Viviamo un tempo in cui la guerra non si misura solo nei fronti armati, ma nella vita…

  • Sudore, Silenzi e Cinismo: il Lavoro nella Fornace del Capitalismo Climatico

    Ogni estate si supera. Il termometro schizza  in città che una volta conoscevano le stagioni. L’asfalto si scioglie, i corpi si spezzano. Eppure, c’è ancora chi ha il coraggio di parlare di “allarmismo climatico”, di “eco-balle”, mentre i cantieri si trasformano in forni e le strade in trappole mortali per chi lavora. La crisi climatica…

  • Lavorare per vivere, non vivere per lavorare

    In questo Primo Maggio 2025, l’Italia si ferma per celebrare la festa dei lavoratori. Ma la domanda vera è: cosa c’è da celebrare? Le piazze si riempiono di musica e parole, ma nei luoghi di lavoro — reali, spesso invisibili — si continua a vivere una quotidianità fatta di precarietà, sfruttamento e diritti negati. Il…

  • Oltre il Capitalismo: Un Futuro Possibile

    La costruzione dei movimenti sociali non è un destino scritto, una necessità storica automatica, ma un processo complesso che richiede una mobilitazione politica attiva e consapevole. Ogni trasformazione radicale della società dipende dalla capacità di connettere lotte diverse, di tradurre tra esperienze e condizioni differenti, di creare un terreno comune di organizzazione. Nulla è dato,…

  • Il Sud che muore: giovani in fuga e futuro negato

    Negli ultimi anni, l’Italia ha assistito a una vera e propria espulsione sistematica dei suoi giovani laureati, costretti a emigrare all’estero per cercare opportunità di lavoro dignitose. Tra il 2011 e il 2023, ben 550 mila giovani tra i 18 e i 34 anni hanno lasciato il Paese, con oltre 50 mila partenze solo nel…