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Categoria: Movimenti

  • La Crisi Relazionale nell’Era Digitale : Tra Raffinatezza Intellettiva e Crisi Sociale

    Negli ultimi decenni, la diffusione capillare delle tecnologie digitali ha trasformato profondamente la struttura cognitiva delle nuove generazioni. L’essere umano, costantemente connesso, ha sviluppato capacità intellettuali avanzate, una velocità di elaborazione delle informazioni senza precedenti e una padronanza istintiva degli strumenti tecnologici. Tuttavia, questa evoluzione ha un costo: la crisi della socialità, un diffuso senso…

  • Difendere Gaza, resistere all’orrore

    Ci sono momenti nella storia in cui tacere significa essere complici. Il bombardamento di ambulanze a Gaza, ammesso dallo stesso esercito israeliano, segna un punto di non ritorno nella deriva di un conflitto che ha ormai superato ogni limite di brutalità. Non si tratta più di una questione di geopolitica né di una disputa tra…

  • Oltre il Capitalismo: Un Futuro Possibile

    La costruzione dei movimenti sociali non è un destino scritto, una necessità storica automatica, ma un processo complesso che richiede una mobilitazione politica attiva e consapevole. Ogni trasformazione radicale della società dipende dalla capacità di connettere lotte diverse, di tradurre tra esperienze e condizioni differenti, di creare un terreno comune di organizzazione. Nulla è dato,…

  • Libertà condizionata: Identità forzata, libertà negata

    L’imposizione di portare sempre con sé un documento di identità, pena il rischio di un fermo arbitrario, non è altro che un meccanismo di controllo repressivo che mina le basi della libertà individuale. L’obbligo di dimostrare costantemente la propria identità è una forma di sorveglianza permanente, più vicina a un regime autoritario che a una…

  • Il Sud che muore: giovani in fuga e futuro negato

    Negli ultimi anni, l’Italia ha assistito a una vera e propria espulsione sistematica dei suoi giovani laureati, costretti a emigrare all’estero per cercare opportunità di lavoro dignitose. Tra il 2011 e il 2023, ben 550 mila giovani tra i 18 e i 34 anni hanno lasciato il Paese, con oltre 50 mila partenze solo nel…

  • La bolla mediatica della guerra permanente

    Siamo immersi in una narrazione dominante, martellante, quasi ossessiva: riarmo, difesa comune, missili. Ovunque ci giriamo, il discorso pubblico sembra essere monopolizzato dal lessico della guerra, come se non esistesse altro orizzonte possibile. È un racconto che non nasce dal basso, ma viene imposto dall’alto, orchestrato con precisione dai centri di potere politico ed economico.…