Categoria: Global Sumud Flotilla
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“Pace perpetua”: la menzogna che copre la colonizzazione perpetua
Ci chiamano a credere nella “pace perpetua”. È il mantra che Trump, Netanyahu e il loro vecchio alleato Blair cercano di imporre al mondo con il nuovo “piano di pace” in 19 punti. Ma basta grattare la superficie per capire che non è pace, è il vecchio progetto coloniale mascherato da trattativa. Netanyahu lo ha…
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Cento piazze per Gaza
Da oggi cento piazze italiane diventano avamposti di solidarietà e resistenza. Cento piazze che scelgono di non restare in silenzio davanti al massacro di Gaza, cento piazze che si trasformano in presidi permanenti per difendere la Flotilla che avanza, sfidando l’arroganza militare e l’impunità internazionale. A Cosenza, in Via Macallè, il presidio è già realtà:…
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Scioperare contro l’economia del genocidio
Lo sciopero è una pratica antica, ma non per questo esaurita. Per molto tempo è stato ridotto a rituale: una giornata di protesta segnata sul calendario, prevedibile, innocua per chi detiene il potere. Una valvola di sfogo che lasciava intatta la macchina del capitale, pronta a riprendere il suo ritmo subito dopo. Da anni ci…
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Un fiume di resistenza: la Calabria per la Palestina
Ieri a Cosenza non è scesa in piazza solo una città, ma un’intera Regione che ha scelto di spezzare il silenzio, di alzare il livello dello scontro e di dichiarare con forza da che parte stare: dalla parte della Palestina, dalla parte di chi resiste all’oppressione, contro chi alimenta la guerra e il genocidio. Il…
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Bloccare per aprire: lo sciopero del 22 settembre come passaggio di fase
Lo sciopero del 22 settembre, convocato con lo slogan “Blocchiamo tutto”, non è semplicemente una data sul calendario delle mobilitazioni. È un passaggio di fase, un’occasione che può segnare una svolta per i movimenti sociali e per chi, da anni, cerca di opporsi a un sistema che combina guerra, precarietà e repressione. Non si tratta…
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Blocchiamo tutto, per Gaza e per noi
Le immagini che arrivano dalla Striscia di Gaza non hanno bisogno di commenti: i carri armati che avanzano, i bombardamenti incessanti, le case ridotte in macerie, le famiglie distrutte. È una guerra asimmetrica, dove da un lato c’è un popolo senza esercito né difesa e dall’altro una potenza militare sostenuta dalle cancellerie occidentali. È genocidio.…