Comunione e Liberazione è la dimostrazione plastica di come in Italia la fede possa trasformarsi in potere, e il potere in sistema. Fondata da don Luigi Giussani come movimento ecclesiale, CL è diventata una macchina di egemonia culturale e politica che ha colonizzato la scuola, la sanità, la politica e gli affari. Non per ispirazione evangelica, ma per la solita logica italiana: costruire reti, occupare posti, drenare risorse pubbliche.
Il trucco si chiama “sussidiarietà”: lo Stato si ritira, il privato amico subentra, ma i soldi rimangono pubblici. Così ospedali e scuole gestiti da CL prosperano, mentre quelli pubblici chiudono o vengono affamati. È la privatizzazione mascherata da bene comune. È il welfare svuotato e consegnato a un’élite fedele. È uno Stato parallelo, con più potere di quello ufficiale e senza la stessa trasparenza.
Ogni anno, al Meeting di Rimini, questo potere va in scena. E la politica, destra e sinistra insieme, accorre servile. Tutti a inchinarsi davanti ai ciellini, tutti a contendersi il consenso di una platea che da decenni detta l’agenda. Perché CL è stata abilissima a vendersi come “moderata”, quando in realtà la sua trasversalità è solo calcolo: destra o sinistra, basta che garantiscano spazi, nomine, finanziamenti.
Non è più un movimento religioso: è una lobby. Un network che ha sostituito lo Stato in pezzi cruciali della vita dei cittadini. Con un risultato devastante: meno pluralismo, meno democrazia, meno diritti. Ogni appalto, ogni convenzione, ogni fondo trasferito alle loro strutture è un colpo inferto al principio di uguaglianza sancito dalla Costituzione.
Il punto è chiaro: o si denuncia questa egemonia silenziosa, o la Repubblica continuerà a essere svuotata dall’interno. Non è anticlericalismo: è difesa della laicità, dei beni comuni, della cittadinanza. Perché CL non è più un movimento ecclesiale. È una macchina di potere che ha imparato a occupare lo Stato senza bisogno di conquistarlo.
E la domanda che resta sospesa è brutale: fino a quando continueremo ad accettare che un gruppo di potere mascherato da fede decida al posto nostro?