Stanotte è successo l’impensabile, ma anche il prevedibile. Donald Trump, l’uomo che la destra europea ha dipinto come il “presidente della pace”, ha ordinato un attacco militare contro l’Iran. Una mossa che scuote il mondo e dissolve definitivamente l’ipocrisia di chi, sotto il vessillo del sovranismo, ha predicato ordine, patriottismo e “non ingerenza” solo quando tornava comodo.
Israele applaude, definendo la data “storica”. L’Europa, come spesso accade, tace. Tacciono anche i sovranisti italiani, oggi al governo, prigionieri del loro stesso silenzio, incapaci di alzare la voce contro il loro riferimento ideologico d’oltreoceano.
Ma non possiamo tacere noi. Non può farlo chi crede nella pace, nella diplomazia, nel diritto internazionale. Questo attacco non è soltanto un atto di guerra: è la consacrazione della dottrina sovranista come forza di destabilizzazione globale. Altro che “difesa dell’interesse nazionale”: questa è una strategia del caos, del dominio muscolare, dell’unilateralismo violento.
Trump e i suoi seguaci si sono presentati come paladini dei popoli contro le élite globaliste. Eppure sono proprio loro ad alimentare le guerre, a sostenere la proliferazione di armi, a soffiare sul fuoco di ogni conflitto potenzialmente utile a rafforzare la propria immagine o i propri interessi economici.
Il silenzio dell’Europa è l’altra faccia di questo disastro. Incapace di parlare con voce unica, priva di una politica estera comune e di un’identità strategica, l’Unione si riduce a spettatrice impotente, buona solo a subire le scelte altrui. Ma non è solo responsabilità delle cancellerie europee: è anche colpa di un’opinione pubblica assuefatta, che scambia l’isolazionismo per prudenza e il nazionalismo per sicurezza.
Questo non è un attacco solo all’Iran. È un attacco alla speranza di un mondo multipolare, giusto, capace di risolvere le controversie con la parola anziché con le bombe. È un avvertimento a tutte le democrazie: il sovranismo non è pace, è guerra sotto mentite spoglie.
Trump ha gettato la maschera.