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Categoria: Partecipazione

  • Il trionfo del silenzio – L’Italia che non vota e la democrazia che arretra

    Le elezioni regionali in Puglia, Campania e Veneto si sono concluse senza sorprese. Tutto come previsto, tutto come ampiamente anticipato dai pronostici e, soprattutto, tutto come sembrava far comodo ai principali schieramenti. Il “campo largo” tiene in Campania e in Puglia, la destra conserva il Veneto senza difficoltà. Gli equilibri si spostano di poco, i…

  • L’ottimismo di cartone e il vuoto dell’opposizione

    La rielezione di Roberto Occhiuto alla guida della Calabria è stata presentata dal Presidente come la naturale conseguenza dei “successi” del suo precedente mandato. Nel suo discorso di insediamento, il centrodestra ha messo in scena la consueta narrazione autosufficiente: numeri positivi, traguardi raggiunti, un futuro radioso che solo i “gufi” e i presunti complotti di…

  • Il territorio è una ferita che parla

    Cos’è il territorio, oggi?Non è una mappa né un confine. È una ferita aperta, un corpo collettivo attraversato da desideri, sfruttamenti, solitudini. È l’eco della libertà promessa e mai mantenuta.Sul territorio si proiettano le illusioni della società del consumo: la libertà ridotta a scelta, la felicità trasformata in merce, il futuro cancellato dal presente continuo…

  • Dalle piazze al futuro: la forza ritrovata di un’Italia in movimento

    Le imponenti mobilitazioni di questi giorni in solidarietà con il popolo palestinese hanno riportato nelle piazze italiane un’energia che da tempo non si vedeva. Migliaia di persone — giovani, studentesse e studenti, lavoratori, attivisti, migranti — hanno riempito le strade in decine di città, unendo rabbia e speranza, indignazione e solidarietà concreta.Non è solo una…

  • Calabria al bivio: immobilismo o cambiamento imperfetto

    Quattro anni di governo Occhiuto avrebbero dovuto segnare la svolta. Si parlava di una sanità da rifondare, di infrastrutture da modernizzare, di un rapporto nuovo tra istituzioni e cittadini. La realtà, sotto gli occhi di tutti, racconta invece un’altra storia: quella di un immobilismo che ha finito per trasformarsi in inerzia, di promesse rimaste lettera…

  • Scioperare contro l’economia del genocidio

    Lo sciopero è una pratica antica, ma non per questo esaurita. Per molto tempo è stato ridotto a rituale: una giornata di protesta segnata sul calendario, prevedibile, innocua per chi detiene il potere. Una valvola di sfogo che lasciava intatta la macchina del capitale, pronta a riprendere il suo ritmo subito dopo. Da anni ci…