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Cosenza si prepara ad accogliere la quarta edizione di Laudomia: letteratura, arte e attivismo nel cuore della città

Cosenza torna a essere il palcoscenico di Laudomia, il festival letterario indipendente che da quattro anni porta i libri fuori dalle sale conferenze e dentro la vita urbana. L’11, 12 e 13 settembre 2025, il Museo all’Aperto Bilotti (MAB) diventerà un crocevia di parole, idee e incontri, trasformando Corso Mazzini in un laboratorio a cielo aperto di cultura partecipata.

La rassegna, ideata dall’associazione culturale La Base in collaborazione con case editrici e librerie cittadine, propone un dialogo inedito tra letteratura e spazio pubblico. Presentazioni, letture e talk si intrecceranno con le sculture del MAB, creando un percorso in cui i temi dei libri dialogano con le opere d’arte e con la città stessa.

Il titolo scelto per questa edizione – “Divergenze. Parole libere di muoversi” – suona come un manifesto: contrastare l’indifferenza, accogliere le differenze e restituire visibilità alle storie di chi vive ai margini. Laudomia non è solo un festival, ma un’esperienza collettiva che nasce mesi prima dell’evento: i libri in programma vengono letti e discussi da studenti, detenuti, ospiti dei centri di salute mentale e comunità locali, con un approccio che trasforma la lettura in ascolto e condivisione.

Il nome del festival richiama la leggenda di Laudomia, la strega cosentina, simbolo di ribellione e libertà di pensiero. È questa stessa energia a permeare l’iniziativa, che vuole costruire comunità attraverso la parola scritta e dare spazio a chi troppo spesso resta inascoltato.

Nei tre giorni di programmazione, il pubblico potrà partecipare a incontri con autori, laboratori e performance che mescolano letteratura, attivismo e arte urbana. Una proposta culturale che non si limita a presentare libri, ma invita a ripensare il ruolo della cultura come strumento di cambiamento sociale.

Con Laudomia, Cosenza conferma la sua vocazione di città che sa aprirsi a nuove forme di espressione, facendo della letteratura un’occasione di incontro e di libertà.


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